Sono una Psicologa, Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale e Mediatrice Feuerstein e lavoro a Pavia.
Ho conseguito la laurea Specialistica nel 2011 presso l’Università degli Studi di Pavia con una tesi dal titolo: “Comportamenti a Rischio e Pensiero Desiderante: l’utilizzo di Cannabis in adolescenza”.
Sono iscritta all’Ordine degli Psicologi della Lombardia dal marzo del 2013 con il n° 03/16068.
Nel 2014 ho conseguito il titolo di Mediatrice Feuerstein per gli strumenti PAS Standard 1 e PAS Basic 1 (metodologia particolarmente efficace nel trattamento dei disturbi dell’apprendimento, BES, ritardi cognitivi, bassa autostima ed impulsività) e ho terminato la scuola di Psicoterapia presso la sede di Milano di Studi Cognitivi nel 2018.
Nel corso del 2018 ho effettuato la formazione per il Primary Libet e per il I livello dell’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR).
Durante gli anni di formazione universitaria, ho avuto modo di lavorare presso il C.S.R.A. (Centro di Studi e Ricerche sull’Autismo e il disagio grave nell’adolescenza), grazie a cui ho potuto implementare le mie competenze nell’ambito delle disabilità e delle problematiche adolescenziali.
Tra il 2015 e il 2018 ho svolto il tirocinio formativo in Psicoterapia presso il Centro Interdipartimentale di Studi e ricerche sulla Nutrizione Umana e i Disturbi del Comportamento Alimentare, che mi ha portato a specializzarmi nel campo dell’obesità e dei disturbi alimentari.
Da Marzo 2019 collaboro come Psicoterapeuta presso il Centro di Nutrizione Umana a Pavia.
Metodo Feurstein
Il metodo Feuerstein, che prende il nome dal suo ideatore Reuven Feuerstein (1921-2014), si pone l’obiettivo di potenziare le abilità cognitive di qualunque individuo, in base alla convinzione che esista sempre una zona di sviluppo – quella che Vygotskij definiva zona di sviluppo prossimale – sulla quale sia possibile influire.
Si fonda inoltre sull’incrollabile fiducia nella capacità di modificabilità e, di conseguenza, nel miglioramento continuo dell’essere umano.
Una delle frasi preferite di Feuerstein era: “Sta sicuro, c’è speranza! E questa speranza è da coltivare e perseguire anche e soprattutto nelle situazioni più difficili”.
Basandosi sull’importanza della mediazione, intesa come “qualità della relazione che investe l’interazione con il mondo e con l’altro”, il metodo è applicabile in diversi ambiti di intervento, tra cui: prevenzione, potenziamento cognitivo, riabilitazione e formazione. Nello specifico, è un efficace strumento per problematiche quali DSA, BES, bassa autostima, impulsività, riscontrabili sia durante l’infanzia che nella fase adolescenziale.
È fondamentale tenere presente che il percorso di ristrutturazione e modificabilità cognitiva porterà il soggetto ad imparare a rispondere attivamente agli stimoli che gli si presentano, aumentando soprattutto la sua capacità di pensare prima di agire, utilizzando quest’abitudine cognitiva anche durante la vita quotidiana e non solamente nell’ambito della terapia.
Le sedute, tendenzialmente a cadenza settimanale, possono essere fatte sia individualmente che a piccoli gruppi a seconda delle esigenze e degli obiettivi prefissati.